ORGOGLIO (n5)

 

L’orgoglio  ha dominato gran parte della mia vita e ancora adesso ne fa parte però grazie al cielo solo un pochino……

Io penso che la vita ci mandi tanti messaggi, segnali, sensazioni che  spesso non sappiamo cogliere ma altre volte invece non vogliamo, alcuni messaggi non ci piacciono, raccontano delle verità da affrontare, soprattutto su noi stessi  sul nostro carattere su idee  in  cui  crediamo  fermamente e che a  volte  sono solo convincimenti sbagliati  difficili  da  ammettere. orgoglio.png  L’orgoglio  non ha una forma, non ha una faccia, non ha un odore ma secondo me si può curare come fosse un virus. L’orgoglio è un segnale fortissimo, un messaggio che ci chiede di fermarci, di riflettere,  ma non è esattamente ciò che facciamo, anzi, quando ci si trova in un momento in cui lui  prevale,  nascono situazioni negative e difficili. Vi spiego quando sento arrivare dentro  il mio orgoglio,  fortissimo in un punto preciso, parte  dallo stomaco andando diretto al cervello, prima  una morsa fortissima quasi come un pugno  sotto le costole  e poi,  a raffica dal mio cervello  parole di autoconvincimento sulle mie ragioni. Gli stati d’animo provati di solito iniziano  con  un senso di offesa per non essere stata capita, poi subentra  la  permalosità e di conseguenza l’offuscamento totale dato dal fatto che la persona che ho di fronte non riesca a comprendere assolutamente il mio punto di vista che in quel caso per me è l’unico che esista……

Ho dovuto affrontare uno tra i lutti più importanti della mia vita per analizzare tutto questo e cominciare a lottare contro  l’orgoglio che ha rovinato uno dei  più importanti rapporti che si possano avere, quello con mio padre, tra me e lui purtroppo non capirò mai chi fosse più orgoglioso,  la prima volta  ma non solo, che sono andata a trovarlo al cimitero, le uniche parole che mi sono uscite furono: “Quanto siamo stati stupidi”…..

Ho letto frasi che dicevano : “non sempre è orgoglio, spesso è dignità” Ma chi scrive queste frasi insensate? L’orgoglio  fa perdere il controllo,  persone importanti,  ti acceca e forse è  proprio lui a far  perdere la tua dignità. …. Perché quando ti rendi conto del male che hai provocato a te stesso e agli altri  non ti senti più una persona dignitosa e purtroppo, a volte è  tardi per recuperare e l’unica cosa che si può fare è  ricostruire la propria dignità esattamente come sta succedendo a me, certo, ho provato tanta vergogna pur non essendo solo colpa mia, purtroppo per essere stata tanto orgogliosa sto pagando caro.  Comunque da questo invadente e fastidioso virus io credo  si possa guarire, bisogna fare prevenzione, allenamento al dialogo, all’apertura  mentale e a quella più importante che è l’apertura del nostro cuore. Non sempre è facile mettersi nei panni degli altri, soprattutto quando ci sono di mezzo dei sentimenti, ma credetemi bisogna farlo il più possibile anche se non sempre tutto è comprensibile, non lasciamo che rancore e rabbia facciano parte della nostra vita come  fossero cose normali.  Fino a pochi anni fa, ero  dolcissima un po’  ingenua e anche molto buona, da ragazza figlia dei fiori, peace&love  per tutto. Succede che poi ci si trovi  ad affrontare cose  più difficili che  provocano cambiamenti  che a volte modificano il nostro atteggiamento riguardo alle situazioni, si diventa più rigidi, ci si chiude e succede che si perdono di vista  le cose importanti,  mai dimenticarsi del bambino che risiede in noi  perché è lui che ci fa stare sulla retta via.

So che leggendo il pezzo su mio padre qualcuno potrà rabbrividire per il fatto che da molti anni il nostro rapporto è rimasto interrotto fino ad arrivare alla morte, mi apro  solo per potermi confrontare e senza alcuna presunzione, sia chiaro, desidero condividere quanto scritto per qualcuno che si possa trovare nella medesima situazione senza sentirsi solo e magari  trovare degli spunti sul proprio atteggiamento.……La sofferenza che provoca l’orgoglio, quello vero è tremenda, soprattutto quando  non si ha  più  tempo per recuperare,  da tutto questo ho imparato due cose importanti, la prima , perdonarsi, la seconda,  lasciare andare ciò che ormai non fa più parte di noi…

18 pensieri su “ORGOGLIO (n5)

  1. Hai descritto perfettamente questo assurdo sentimento cui nessuno sembrerebbe sfuggire. L’intelligenza sta tutta nel saperlo mettere da parte invece di continuare ad averlo come “modello” di vita, anche se questo è molto doloroso.

    L’orgoglio fa fallire tante cose, non solo i rapporti con le persone, ma fa fallire sopratutto noi, perché in mezzo subentrano tanti altri sentimenti che magari da soli fanno ben poco, ma insieme sono un mix micidiale che annienta il più possibile.

    Mi dispiace davvero tanto per quello che c’è stato con tuo padre, ma spero che in cuor tuo sia già stato tutto perdonato anche se – purtroppo – tardi.

    Io per orgoglio ho alzato muri e perso tante occasioni, anche professionali, e qui entra sempre in gioco la solita frase: “Ah, se avessi la macchina del tempo per poter tornare indietro…“, ma dato che indietro non si può più tornare, bisogna fare in modo che il presente sia migliore per poterlo essere anche il futuro, così che guardando indietro ad oggi non si abbiano più rimpianti.

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    1. Esattamente carissimo!!!! Ormai sei veramente l unico che mi legge qui ma nn mi perdo d’ animo, a fatica e lentamente scrivo e scriverò ancora un sacco di cose… Grazie x tutto ciò che hai replicato e x le belle parole…. Piano piano si lavora a tutto è come hai detto tu bisogna guardare il presente ed il futuro cercando di migliorarli, io ogni tanto mi volto indietro però….. Grazie tanto veramente x leggermi e rispinderemi sempre, è come ogni volta viva le condivisioni….

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      1. Manca la medaglietta di irriducibili e siamo apposto 😄

        Pure io ogni tanto mi guardo indietro, proprio come oggi, e vedo solo un bel po’ di macerie dietro le spalle. Lascio però che rimangano lì, nel passato alla quale appartengono, il resto si può solo migliorare con pazienza e voglia di farlo 🙂

        Per me è bello leggerti e lasciare un commento, oltre a condividere i pensieri vari 😘

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      2. Buongiorno Viviana. Il mio blog non esiste più, è stato proprio cancellato fisicamente, non riesco a capire come WordPress possa avercelo ancora quando invece non dovrebbe esserci più 😶

        Ora cerco di capire come sia possibile questo.

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      3. L’ho chiuso perché ormai non avevo più nulla da dire ma mai mi sarei aspettato che WordPress ne conservasse una copia nonostante sia stato eliminato.

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      4. Eh no non posso rispondere perché quella che vedi è una copia conservata da WordPress ma di fatto il blog non esiste più

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